Questo blog riprende i temi ambientali trattati dagli alunni del nostro Istituto nelle ore di Scienze

sabato 5 aprile 2014

Regole per difendersi dall'elettrosmog in casa

Nelle camere da letto evitare le radiosveglie, computer, televisione, cordless, elettrodomestici,  se ciò non fosse possibile tenere questi oggetti  distanti dal corpo. È importante che il quadro generale dell’ impianto elettrico sia tenuto lontano dalla zona notte fuori dall’appartamento. 
Le camere da letto devono essere senza specchi (perché riflettono le onde elettrostatiche), evitare reti in alluminio e altre attrezzature che emanano onde elettrostatiche
Evitare  di lasciare apparecchi elettronici accesi o in stand-by soprattutto durante la notte. La cosa consigliata consiste nel collegare tutti gli apparecchi elettronici ad una ciabatta della corrente e la sera, prima di andare a dormire, staccarla.
Non utilizzare  eccessivamente il telefono cellulare perche può causare gravi  malattie, per ridurre questo rischio è consigliabile utilizzare un auricolare, cambiare spesso orecchio e preferibilmente utilizzare il vivavoce.
In generale per dormire in assenza di elettrosmog è consigliabile utilizzare la distanza di sicurezza negli apparecchi elettronici e dormire in assenza di campi magnetici.
 
Abbate Timoteo IIB

giovedì 27 marzo 2014

Attenti alle.......onde

La lezione, tenuta dall’architetto Misitano il giorno 24 u.s. nell’aula magna dell’I. C. Marconi, parlava di onde elettromagnetiche. Il professore ci ha spiegato in particolare i danni provocati dai tralicci dell’alta tensione sul nostro organismo;  ha detto che le onde elettromagnetiche emanate dalle antenne  sono molto dannose alla salute, specialmente quando gli edifici sono  molto vicini ai tralicci. Ha spiegato anche che l’interramento di questi ultimi  li rende più dannosi di quelli posti in superficie, perché i  tralicci interrati essendo più vicini al suolo sono più pericolosi e le onde raggiungono più facilmente l’uomo. Il secondo argomento che ha trattato il professore riguarda le onde elettromagnetiche emanate dai cellulari che raggiungono frequenze molto alte . Se l’uomo si espone per molto tempo alle onde elettromagnetiche, queste possono provocare malattie e in casi stremi anche gravi tumori. La lezione si è conclusa con la proiezione di due servizi della trasmissione televisiva le “Iene”, dove l’inviato faceva diversi test e, tramite l’uso di un apparecchio per misurare l’oscillazione delle onde elettromagnetiche, ci ha fatto notare che un telefonino in chiamata emana talmente tante radiazioni da surriscaldare col tempo la testa e da provocare bruciore all’orecchio dell’utente che lo sta usando.

Giuseppe Parisi IIB