Il giorno 21 febbraio 2010 un esperto, a scuola, ci ha parlato di elettrosmog. Cominciando dalla storia dell'inquinamento elettromagnetico ha detto che, fin dai tempi di Guglielmo Marconi, si parlava della pericolosità per la salute dei campi elettromagnetici. Oggi l'attenzione dei ricercatori è rivolta specialmente ad indagare sui rischi legati all'esposizione ad essi. In particolare, la ricerca si è concentrata sugli effetti a lungo termine tra i CEM (esposizione ai campi elettromagnetici) e l'insorgenza della leucemia infantile. Questi studi sono stati avviati già dal 1979 e proseguono tuttora. Con un rilevatore di campi elettrici, l'esperto ha dimostrato che , mentre scollegando i fili elettrici si annullano i campi da essi generati, invece i campi elettromagnetici intorno agli elettrodomestici continuano a persistere. L'elettrosmog è un inquinamento invisibile che si rileva solo con particolari apparecchiature e che negli ultimi decenni, è notevolmente aumentato grazie alle nuove tecnologie.
Tra gli elettrodomestici maggiormente pericolosi ci sono le radiosveglie che non dovrebbero essere posizionate vicino al letto. Inoltre, per gli apparecchi telefonici, bisognerebbe prendere le seguenti precauzioni:
Limitare l'uso del cellulare
Sconsigliarne l'uso ai bambini
Usare preferibilmente l'auricolare
Non usare il cellulare in automobile perchè si è esposti ad una maggiore presenza di onde elettromagnetiche
Non lasciarlo acceso durante la notte vicino al letto
Limitare l'uso del cordless.
Bianchina 98 Orsacchiotto97