Anche quest’anno, purtroppo, le forti piogge hanno mietuto delle vittime; i telegiornali hanno trasmesso immagini inquietanti relative all’ultima alluvione avvenuta in Italia, più precisamente in Toscana. L’accaduto ci ha riportato indietro di un anno quando lo stesso problema ha riguardato la nostra provincia, da Villafranca a Barcellona Pozzo di Gotto: tutto è stato invaso dal fango e anche qui ci sono stati due morti, un bambino della mia età ed un adulto. In Toscana è crollato un ponte e hanno perso la vita tre uomini, i danni sono stati enormi, c’è chi ha perso la casa, chi la propria attività, ora si pensa alla ricostruzione. Ritengo che la responsabilità di queste tragedie sia di chi dà l’autorizzazione per costruire in zone a rischio e nei comuni che non si occupano della pulizia dei fiumi che spesso diventano una discarica a cielo aperto. Anche disboscare per lasciare posto al cemento è pericoloso perché gli alberi sono, non solo i polmoni per la terra, ma costituiscono una rete di sostegno che impedisce alle montagne di franare. Non dobbiamo dare la colpa alla natura perché quello che l’uomo le ruba, la natura se lo riprende senza sconti.
Roberta, 2001
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